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  • Type: Poem
  • Country: Italy
  • Creator: Edmondo De Amicis
  • Creator Biography link: https://en.wikipedia.org/wiki/Edmondo_De_Amicis
  • Year: 1882
  • Copyright Holder: No copyright
  • Appropriate Age: Primary, Secondary, Adult
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  • Artwork text:

    Cogli occhi spenti, con lo guancie cave,

    Pallidi, in atto addolorato e grave,

    Sorreggendo le donne affrante e smorte,

    Ascendono la nave

    Come s’ascende il palco de la morte.

    E ognun sul petto trepido si serra

    Tutto quel che possiede su la terra.

    Altri un misero involto, altri un patito

    Bimbo, che gli s’afferra

    Al collo, dalle immense acque atterrito.

    Salgono in lunga fila, umili e muti,

    E sopra i volti appar bruni e sparuti

    Umido ancora il desolato affanno

    Degli estremi saluti

    Dati ai monti che più non rivedranno.

    Salgono, e ognuno la pupilla mesta

    Sulla ricca e gentil Genova arresta,

    Intento in atto di stupor profondo,

    Come sopra una festa

    Fisserebbe lo sguardo un moribondo.

     

    Ammonticchiati là come giumenti

    Sulla gelida prua morsa dai venti,

    Migrano a terre inospiti e lontane;

    Laceri e macilenti,

    Varcano i mari per cercar del pane.

    Traditi da un mercante menzognero,

    Vanno, oggetto di scherno allo straniero,

    Bestie da soma, dispregiati iloti,

    Carne da cimitero,

    Vanno a campar d’angoscia in lidi ignoti.

    Vanno, ignari di tutto, ove li porta

    La fame, in terre ove altra gente è morta;

    Come il pezzente cieco o vagabondo

    Erra di porta in porta,

    Essi così vanno di mondo in mondo.

    Vanno coi figli come un gran tesoro

    Celando in petto una moneta d’oro,

    Frutto segreto d’infiniti stonti,

    E le donne con loro,

    Istupidite martiri piangenti.

    Pur nell’angoscia di quell’ultim’ora

    Il suol che li rifiuta amano ancora;

    L’amano ancora il maledetto suolo

    Che i figli suoi divora,

    Dove sudano mille e campa un solo.

    E li han nel core in quei solenni istanti

    I bei clivi di allegre acque sonanti,

    E le chiesette candide, e i pacati

    Laghi cinti di piante,

    E i villaggi tranquilli ove son nati!

    E ognuno forse sprigionando un grido,

    Se lo potesse, tornerebbe al lido;

    Tornerebbe a morir sopra i nativi

    Monti, nel triste nido

    Dove piangono i suoi vecchi malvivi.

    Addio, poveri vecchi! In men d’un anno

    Rosi dalla miseria e dall’affanno,

    Forse morrete là senza compianto,

    E i figli nol sapranno,

    E andrete ignudi e soli al camposanto.

    Poveri vecchi, addio! Forse a quest’ora

    Dai muti clivi che il tramonto indora

    La man levate i figli a benedire….

    Benediteli ancora:

    Tutti vanno a soffrir, molti a morire.

    Ecco il naviglio maestoso e lento

    Salpa, Genova gira, alita il vento.

    Sul vago lido si distende un velo,

    E il drappello sgomento

    Solleva un grido desolato al cielo.

    Chi al lido che dispar tende le braccia.

    Chi nell’involto suo china la faccia,

    Chi versando un’amara onda dagli occhi

    La sua compagna abbraccia,

    Chi supplicando Iddio piega i ginocchi.

    E il naviglio s’affretta, e il giorno muore,

    E un suon di pianti e d’urli di dolore

    Vagamente confuso al suon dell’onda

    Viene a morir nel core

    De la folla che guarda da la sponda.

    Addio, fratelli! Addio, turba dolente!

    Vi sia pietoso il cielo e il mar clemente,

    V’allieti il sole il misero viaggio;

    Addio, povera gente,

    Datevi pace e fatevi coraggio.

    Stringete il nodo dei fraterni affetti.

    Riparate dal freddo i fanciulletti, 

    Dividetevi i cenci, i soldi, il pane,

    Sfidate uniti e stretti

    L’imperversar de le sciagure umane.

    E Iddio vi faccia rivarcar quei mari,

    E tornare ai villaggi umili e cari,

    E ritrovare ancor de le deserte

    Case sui limitari

    I vostri vecchi con le braccia aperte.

  • Comments: This poem can be read by students of every age, even if the language used is not easy to understand for a young student. Secondary students should have the skills to understand the text.